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martedì 17 dicembre 2013

"LA PAELLA, IN CENTRO E' LA PEGGIORE" - di Giuseppe Cacopardo.


Con la frase utilizzata come titolo di questo nuovo articolo sta ad indicare un vero e proprio dato di fatto, una legge con la L maiuscola.
Sarà capitato a tutti i coloro che hanno avuto la fortuna e il piacere di recarsi in un paese meraviglioso quale è la Spagna, di passeggiare tra belle vie centrali delle città più conosciute, quelle che ogni anno, per qualsiasi motivo, attraggono milioni di turisti.
Il fatto che parlo della Spagna è solo un esempio, poi spiegherò bene a che punto desidero arrivare.
Pensiamo ai ristoranti lungo La Rambla  Barcellona o lungo la Gran Via di Madrid. Esposte sulle pareti esterne si notano fotografie dei tradizionali piatti spagnoli offerti; sto parlando di quelle foto usate a scopo di marketing: risoluzione HD, aspetto plastico. Quelle che all'inizio fan venire appetito, quando esci sazio e le riguardi ti vien da vomitare.
Il piatto tipico iberico per eccellenza è la Paella. Attenzione! In centro, solo gli oggetti costosi che brillano nei negozi sono di eccellenza, il cibo è di pessima qualità culinaria.
Il riso di una Paella in centro è scotto, molle, sembra riscaldato al microonde. Il condimento non è succoso, ci sono quelle fastidiose antennine dei gamberi sparse in tutto il piatto e il sapore è quasi amarognolo.
Ma in effetti, riflettiamoci su...ma un milanese, o meglio, chi abita a Milano, va a mangiare una pizza da dodici euro in uno di quei bar/ristoranti/caffetterie in Corso Vittorio Emanuele? Non credo proprio.
Il cibo migliore, là dove la tradizione è rispettata diligentemente, è lontano dal centro. I turisti, in questi posti, non ci sono.
Ricordate: NO TURISTI = SI MANGIA BENE, SI TURISTI = E' MEGLIO ANDARE AL McDonlad's a questo punto...

domenica 31 marzo 2013

"BUON APPETITO CON ADAM RICHMAN, L'EROE DI MAN VS FOOD" - di Giuseppe Cacopardo

 
"Sono un ragazzo normale con un appetito...ANORMALE!". Così è come si descrive il protagonista stesso di Man vs Food in onda su DMAX (canale 52 del digitale terrestre).
Adam Richman gira gli Stati Uniti in lungo e in largo alla ricerca dei paradisi americani delle abbuffate. I ristoranti più bizzarri e calorici d'America dove le porzioni servite sono di dimensioni inimmaginabili. In quale ristorante italiano vengono serviti panini alti più di 30 centimetri, o Burritos messicani da 2 chili e mezzo? In America questi posti ci sono eccome.
Alcuni cibi presentati da Richman sono tanto famosi e apprezzati perchè quasi immangiabili viste le dimensioni, la quantità di ingredienti o il grado di piccantezza. Vengono mostrate preparazioni a base di molteplici tipi di spezie piccanti e peperoncino, tant è che i cuochi sono costretti a cucinare con le mascherine antigas.
Adam Richman sfida questo tipo di pietanze mettendosi alla prova. In pochissimo tempo deve riuscire a terminare porzioni gigantesche. Roba che se non si è "allenati" come lui la corsa all'ospedale è assicurata. Dietro di lui una grande massa di clienti che fa il tifo mentre egli trangugia bocconi di cibo. 
I piatti più piccanti vengono serviti accompagnati da bicchieroni di latte o milkshake per rendere più sopportabile il dolore provocato dal piccante.
Guardare Adam Richman che mangia tutta quella roba attrae ogni giorno milioni di telespettatori non solo qua in Italia, ma in tutto il mondo. E' quasi impossibile vedere questo tipo di show su un canale ordinario ce vediamo tutti i giorni, proprio perchè la novità che conquista, l'originalità è sempre più richiesta dal pubblico, ormai stufo di vedere e sentire sempre le stesse cose con i soliti volti della TV.
E' curioso pensare che quei ristoranti visitati da Richman esistano veramente e la gente ci vada tranquillamente a mangiare.
Un consiglio di Richman: se state compiendo una sfida del genere bevete solo quando non riuscite più ad ingoiare.
Questo programma è il giusto schiaffo alla dieta, ai pasti leggeri e a chi vuole mantenere la linea.
Il protagonista dello show inoltre descrive minuziosamente tutte le località che visita e la preparazione dei cibi che andrà a provare, tanto da far venire l'acquolina in bocca.
Richman è ormai un professionista dell'abbuffata, se voi non siete al suo livello, non imitatelo. Le conseguenze potrebbero essere molto spiacevoli. In conclusione: Buon Superappetito!