mercoledì 9 ottobre 2013

"PRIMA SI CHIAMAVANO SCHIAVI, ORA STAGISTI" - di Giuseppe Cacopardo.


In passato le persone, uomini e donne, ma anche bambini, costretti a lavorare sotto padrone con paghe minime o assenti, erano chiamate schiavi. Oggi la situazione sembra cambiata: la gente ha un lavoro (non consideriamo per un attimo la crisi che stiamo vivendo, torniamo ai tempi d'oro), percepisce un stipendio e ha la possibilità di essere assunta con differenti tipi di contratto. Ma ci rendiamo conto che vi sono persone, prevalentemente giovani, che sono costretti a lavorare sotto padrone, con paghe minime o assenti? Ebbene la situazione non è affatto cambiata. Voi direte: "la schiavitù non esiste più nei paesi sviluppati come il nostro". E' vero, io vi dico, ora si chiama STAGE. Un modo più elegante per nascondere le condizioni di lavoro, direi sfruttamento, di migliaia di giovani italiani durante questo attanagliante periodo di crisi economica; la disoccupazione giovanile, ricordo, è circa al 40 per cento.
Per le aziende questo è un lusso perché non costa nulla, o pochissimo, prendere un giovane a lavorare anche per sei mesi come stagista, fargli svolgere mansioni più misere e ridicole che non hanno niente a che vedere col lavoro dell'azienda (fotocopiare, pinzare, imbustare, affiancare...); e dopo sei mesi, alla fine del contratto, mandarlo a casa. Ormai non serve più. L'azienda non ha speso nulla, ma si ritroverà tutto fotocopiato a regola, imbustato e pinzato.
Stagista dopo stagista l'azienda non ferma il lavoro. Continua senza emettere un centesimo, qualche volta poche centinaia di euro al mese e dei buoni pasto.
La cosa più scandalosa è che vi è gente, spesso coloro che compiono attività di orientamento o inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, che propongono valanghe di stage, considerandolo un'occasione per sviluppare e acquisire competenze. Perché, secondo questi, un giovane ha voglia fino a trent'anni di sviluppare competenze? Non ha per caso voglia di guadagnare anch'egli qualcosa per mantenersi gli studi o acquisire indipendenza economica?
Lo stage è utile, può veramente esserlo, ma l'abuso è da condannare.
 

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